Piercing

La storia del piercing e body art è antichissima, il primo ritrovamento è su una mummia preistorica di cinquemila anni, e oggi, come all’epoca, indica l’azione di forare (to Pierce) le parti superficiali del corpo per inserire un gioiello prezioso come decorazione o rituale. I fori alle orecchie nell’antichità sono usati moltissimo specie dagli uomini, adattati come ornamento in epoca romana, mentre in età elisabettiana divennero un vero e proprio status symbol per gli uomini, tant’è che gli orecchini venivano indossati da personaggi noti come Shakespeare, F. Drake, etc.

 
 
 

Il piercing prevede la foratura superficiale del corpo, seguita dall’introduzione di oggetti ornamentali di vario materiale. In genere, i gioielli utilizzati nel body piercing sono realizzati in metallo, come: acciaio chirurgico, oro, titanio e leghe varie. Le parti a livello delle quali sono praticati più comunemente i piercing sono: orecchie, naso, narice e setto nasale, labbra e lingua, capezzolo, ombelico, genitali maschili e femminili. Per i bambini invece la foratura alle orecchie è consigliabile farla al compimento dei sei mesi, questo perché è minore il rischio di infezioni e reazioni allergiche.